Il rischio geopolitico ha provocato disinvestimenti per 21 milioni di USD dagli ETP su panieri di metalli industriali. “I deflussi dai metalli industriali hanno raggiunto i massimi su otto settimane. Se la crescita sarà compromessa dall’aumento del protezionismo, gli attivi ciclici registreranno probabilmente un andamento negativo”, ha rilevato Siano.

Gli afflussi negli ETP long sul greggio hanno raggiunto il livello più alto delle ultime sette settimane a quota 20,6 milioni di USD. In seguito alla flessione del 3,1% evidenziata dai prezzi del greggio la scorsa settimana, gli investitori hanno acquistato ETP long sul petrolio e realizzato plusvalenze sulle posizioni in ETP short (3,3 milioni di USD). Per quanto si sia trattato di acquisti dettati dalla convenienza, crediamo che potrebbero presentarsi punti d’ingresso migliori. Alle attuali quotazioni prevediamo un continuo aumento della produzione statunitense. “Nel corso della riunione di maggio l’OPEC dovrebbe iniziare a discutere di come eliminare gradualmente gli attuali tagli alla produzione nel 2019. La minaccia di una guerra commerciale dovrebbe inoltre gravare sui prezzi del petrolio attraverso un indebolimento della domanda globale. Le previsioni sulla domanda formulate dall’International Energy Agency appaiono già troppo ottimistiche. È difficile immaginare che la domanda possa continuare a crescere al ritmo dell’anno scorso a fronte di prezzi più elevati”, ha dichiarato Siano.