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Argento: l’impostazione è buona, ma Trump e la Fed…



La Redazione Articolo pubblicato il 16/01/2025 09:00:00
Rong ritiene che gran parte dell'impatto delle potenziali politiche di Trump e della traiettoria dei tassi della Fed potrebbe essere già stato scontato, ma questo lascia ancora spazio alle sorprese:


I prezzi dell'argento sono stati in grado di seguire l'oro al rialzo nel 2024 e il metallo grigio sembrerebbe proiettato verso ulteriori guadagni nel 2025, ma l'amministrazione Trump in arrivo e la traiettoria dei tassi della Fed hanno ancora il potenziale per sorprendere, secondo lo stratega di mercato IG Yeap Jun Rong: "Mentre la robusta domanda delle banche centrali è stata un fattore determinante per l'oro, gioca un ruolo meno importante per l’argento - afferma Rong - tuttavia, la performance dell'argento nell'ultimo anno è stata paragonabile a quella dell'oro. I prezzi dell'argento sono aumentati del 31,2% anno su anno, rispecchiando da vicino l'aumento del 31,7% dell’oro".




Grafico Tradingview

Rong ha affermato che la combinazione della recente svolta aggressiva della Federal Reserve, della forza del dollaro USA e dell'aumento dei rendimenti del Tesoro hanno frenato la corsa dell’argento dopo i massimi pluriennali registrati nel mese di ottobre 2024: “… si potrebbe sostenere che questo ritracciamento non ha ancora interrotto la formazione più ampia di minimi più alti dell’argento - afferma Rong - la divulgazione dei recenti dati economici USA hanno portato i partecipanti al mercato a ricalibrare le loro aspettative di taglio dei tassi per propendere verso un solo taglio quest'anno, che è meno accomodante rispetto alla stima mediana di due tagli prevista in precedenza. I rischi di inflazione stanno diventando più evidenti, con i dati economici che segnalano una potenziale reflazione, ulteriormente sottolineata dall'anticipazione di un'amministrazione Trump 2.0”.

Rong ritiene che gran parte dell'impatto delle potenziali politiche di Trump e della traiettoria dei tassi della Fed potrebbe essere già stato scontato, ma questo lascia ancora spazio alle sorprese: "Lo abbiamo visto il 6 gennaio - spiega Rong - quando un rapporto non verificato del Washington Post che suggeriva che Trump avrebbe potuto ridurre i dazi ha innescato un calo di oltre l'1% del dollaro USA prima che rimbalzasse dopo la sua smentita.  In futuro, eventuali dati economici statunitensi più deboli o una mancanza di follow-through nelle politiche di Trump potrebbero causare un certo allentamento del dollaro statunitense o un calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, il che potrebbe costituire un supporto per asset non redditizi come l’argento”.

Rong ha affermato che le dinamiche di domanda e offerta a lungo termine sembrano offrire uno sfondo di supporto per i prezzi. "I dati di Metals Focus evidenziano un'offerta stagnante insieme a una domanda in costante miglioramento negli ultimi anni - ha osservato - sebbene queste tendenze possano richiedere del tempo per esercitare un impatto significativo sui prezzi, vale la pena monitorare attentamente i fondamentali in evoluzione”.

Sebbene i prezzi dell'argento abbiano raggiunto i massimi decennali a ottobre, Rong spiega che il posizionamento dei money manager e le partecipazioni in fondi negoziati in borsa (ETF) in argento rimangono tutt'altro che eccessivi e quindi, nel giusto contesto, vi è il potenziale per un recupero delle quotazioni, anche perché i dati della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) suggeriscono che il posizionamento dei gestori finanziari nei contratti sull'argento è ancora al di sotto della media storica decennale, mentre le partecipazioni nell'ETF iShares Silver Trust sono ancora significativamente al di sotto del massimo del 2022.

Passando al quadro tecnico, Rong ha osservato che i prezzi dell'argento stanno mostrando un pattern a cuneo discendente a breve termine, con una resistenza della linea di tendenza superiore vicina al livello di 31 dollari: “Una rottura al di sopra di questo livello potrebbe segnalare un controllo più forte da parte degli acquirenti, aprendo potenzialmente la porta a un nuovo test del livello di 32,55 dollari, dove si trova il limite superiore della resistenza.  Gli acquirenti stanno tentando di invalidare la rottura testa e spalle osservata il 19 dicembre, il che è un segnale positivo, ma mantenere il supporto al di sopra del livello psicologico chiave di 30 dollari sarà fondamentale per sostenere questo slancio al rialzo".


Fonte KitcoNews


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