I coltivatori di cacao del Ghana, secondo produttore mondiale, stanno accumulando il prodotto in attesa di prezzi più elevati, hanno riferito alcune fonti a Reuters, e questo potrebbe ridurre la fornitura sulla piazza mondiale in un momento connotato già ora da offerta contenuta a causa dei raccolti semplicemente disastrosi della passata stagione.
Alcuni coltivatori affermano di detenere già ora ampie scorte, mentre altri spiegano che potrebbero iniziare a vendere dopo le festività natalizie.
Tutte le fonti hanno affermato che i coltivatori stavano reagendo ai commenti del vicepresidente Mahamudu Bawumia, che quattro settimane fa aveva detto ai sostenitori del New Patriotic Party al governo che il governo avrebbe aumentato i prezzi per i coltivatori.
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Bawumia, che si candida alla presidenza alle elezioni del 7 dicembre, stava parlando a Sefwi Wiaso nel Ghana sud-occidentale, una delle città più grandi del paese dove la principale attività è la coltivazione del cacao ma, da allora, si è sempre affrettato a dichiarare fraintesi i suoi commenti in merito alla questione.
Il Ghana ha perso più di un terzo della sua produzione di cacao 2023/24 a causa del contrabbando, secondo i funzionari del Cocobod, e questo in aggiunta ai problemi che hanno condotto il paese a realizzare il raccolto più contenuto in oltre due decenni, un evento che ha contribuito all’innalzamento dei prezzi globali del prodotto che ha registrato nuovi massimi storici.
Nel tentativo di aumentare i redditi degli agricoltori e scoraggiare il contrabbando, il Ghana ha aumentato il prezzo fisso alla fattoria di quasi il 45% a 48.000 cedis, o poco meno di $ 3.000, per tonnellata per la stagione 2024/25, che si è aperta a settembre, tuttavia, la Costa d'Avorio, vicina del Ghana e il più grande produttore di cacao al mondo, ha aumentato il prezzo a 1.800 franchi CFA (3,00 $) al chilogrammo, appena sopra quello del Ghana.
I media locali hanno citato Bawumia dicendo che il governo avrebbe portato il prezzo degli agricoltori alla pari con quello della Costa d’Avorio, tuttavia, egli stesso ha affermato che un adeguamento ci sarebbe stato solamente nel caso in cui si palesasse una differenza significativa di prezzo tra i due paesi, situazione attualmente non in essere.
Fonte Reuters