Stando ai dati comunicati dall’Organizzazione Internazionale del Cacao (ICCO), la più grande regione del Ghana dedicata alla coltivazione di cacao è infetta da malattie tipiche del prodotto per l’81%.
Nel corso dell’anno i prezzi del cacao sono quasi raddoppiati a causa delle condizioni meteorologiche avverse e delle malattie nei principali produttori di cacao, Ghana e Costa d'Avorio, ma le speranze di una produzione migliore la prossima stagione stanno aumentando (Costa d’Avorio e Ghana pesano per il 60% della produzione globale di cacao).
A far dubitare della ripresa produttiva sono, tuttavia, proprio i dati sulla malattia nota come swollen shoot disease che, nell’area Nord Occidentale, mostrano una vera e propria epidemia in corso count impatto estremamente intenso.
Grafico Tradingview
Il virus mostra un corso contraddistinti da una prima fase in cui la resa si riduce ed una seconda quando le piante di cacao muoiono ed il tutto nel giro di pochi anni. Una volta infettati, gli alberi devono essere estirpati e il terreno trattato prima che il cacao possa essere ripiantato.
Secondo l'ICCO, la regione del Nord Occidentale del Ghana copre un'area di 410.229 ettari e ha 330.456 ettari infetti. L'organismo intergovernativo citava i dati della Cocoa Health and Extension Division (CHED) di Cocobod, l'ente regolatore del settore del cacao del Ghana.
Ad aprile, il direttore generale di quell'ente regolatore del settore, Joseph Aidoo, ha dichiarato a Reuters che un totale di 500.000 ettari erano infetti nel paese in generale, equivalenti al 25,7% dei 1,94 milioni di ettari di terreno coltivato a cacao del Ghana.
Altri 100.000 ettari sono improduttivi a causa di alberi vecchi, ha detto, e il paese ha finora trattato altri 100.000 ettari al fine di fronteggiare la malattia; dopo il trattamento, gli alberi ripiantati impiegano dai due ai quattro anni per maturare ed entrare in produzione.
L'ICCO ha affermato che la malattia si sta diffondendo anche in Costa d'Avorio, sebbene le autorità locali siano state più caute nel rivelare pubblicamente l'entità dell’epidemia: attualmente si stima che il 30% delle piantagioni di cacao ivoriane siano infette.
Fonte Reuters