Nel mese di settembre, nonostante i problemi logistici che lo affliggono, il Brasile ha esportato un volume record di caffè superiore a 4,46 milioni di sacchi, in crescita del 33,3% rispetto al mese di settembre 2023, quando furono esportati 3,34 milioni di sacchi; in aumento anche le entrate in valuta estera che, in riferimento al mese di settembre, sono state le pi alte di sempre e pari ad 1,194 miliardi di dollari.
Secondo il Conselho dos Exportadores de Café do Brasil (Cecafé), le esportazioni brasiliane nel primo trimestre dell’anno di raccolto 2024/2025 hanno generato 3,105 miliardi di dollari per il Paese. Rispetto al periodo luglio-settembre 2023, la performance è cresciuta del 19,7% in volume e del 54,7% in fatturato.
Nei primi nove mesi del 2024, il Brasile ha esportato un volume record di 36,428 milioni di sacchi (+38,7%), per un valore record di 8,451 miliardi di dollari (+51,9% rispetto al periodo precedente).
Grafico Tradingview
Le principali destinazioni delle spedizioni sono state: gli Stati Uniti, con l'importazione di 5,77 milioni di sacchi tra gennaio e settembre (+31,9%); Germania, con 5,36 milioni di sacchi (+70,8%); Belgio, con 3,33 milioni (+131,5%); Italia, con 3,02 milioni (+47,3%); e Giappone, con 1,63 milioni di sacchi (-3,1%).
Nonostante i volumi significativi registrati, Márcio Ferreira, presidente di Cecafé, afferma che il settore dell’export continua ad affrontare problemi logistici critici, che si sono intensificati nella seconda metà dell’anno con la mancanza di strutture e di spazio nei porti brasiliani, oltre alla maggiore domanda di contenitori per spedizioni, principalmente caffè, zucchero e cotone.
Ferreira informa che Cecafé mantiene il dialogo con i terminal portuali e gli enti del commercio estero, affinché ci sia uno sforzo per servire le merci. Chiarisce inoltre che le aziende stanno cercando alternative per mantenere il flusso di caffè brasiliano all'estero, citando, ad esempio, due spedizioni via break bulk effettuate a settembre.
Fonte CafePoint