Le scorte di caffè del Brasile si presentano in marcato calo, in un contesto che vede la nazione sconvolta da una terribile siccità durante la quale i coltivatori hanno venduto il loro caffè mesi prima del nuovo raccolto, proprio mentre le quotazioni del caffè hanno raggiunto i livelli più elevati in 14 mesi. Sul fronte del consumo, facendo riferimento a dati “sul campo”, le statistiche mostrano che Starbucks ha aumentato del 16% il prezzo della tazza di caffè, mentre gli utilizzatori di cialde Nespresso pagheranno presto la singola cialda 1,45 $ contro gli attuali 1,30.

Grafico Tradingview
I prezzi della varietà arabica sono aumentati del 70% nel 2024 e di circa il 20% nel corso di questa prima parte del 2025 e la stessa dinamica la si può osservare nel caffè robusta, con un aumento del 72% nel 2024 ed un picco di prezzo a 5.857 dollari per tonnellata nel 2025.
Gli agricoltori in Brasile, il più grande produttore di caffè al mondo, hanno dato fondo alle scorte per far cassa con esportazioni record nel 2024 ma, in Vietnam, le stesse esportazioni sono scese del 17,2% rispetto al 2023, poiché il principale fornitore di robusta su base globale ha dovuto far fronte a condizioni meteo estremamente avverse nel corso dell’anno passato.
Cocapec, grande cooperativa brasiliana attiva nel settore del caffè, ha ricevuto 1,1 milioni di sacchi dagli agricoltori associati nel 2024, in calo rispetto agli 1,5 milioni di sacchi del 2023, a causa della minore produzione nella regione, dopo un altro anno di piogge inferiori alla media. Le scorte sembrano più grandi solo presso Cooxupe, la più grande cooperativa del caffè del mondo, nello stato brasiliano di Minas Gerais, il più grande produttore, ma si tratterebbe, secondo alcune dichiarazioni in arrivo dalla cooperativa stessa, di prodotto già piazzato ed in attesa di essere spedito.
Fonte Reuters