La siccità nelle principali aree del Brasile dedicate alla coltivazione del caffè pare essersi interrotta, tuttavia, i danni che questa ha arrecato alle piante di caffè sono ingenti e la produzione ottimale potrebbe non essere raggiungibile.
Negli ultimi due anni, i prezzi del caffè hanno ripetutamente raggiunto picchi pluriennali, facendo aumentare i costi per i consumatori in tutto il mondo e costringendo alcuni torrefattori a cambiare miscele e ad abbassare la qualità del caffè che vendono.
Grafico Tradingview
I problemi di produzione in Brasile e in Asia dovuti alle avverse condizioni climatiche hanno fatto sì che l'offerta sia rimasta indietro rispetto alla domanda per tre anni e, se il prossimo raccolto in Brasile dovesse essere inferiore al potenziale, l'offerta globale potrebbe essere nuovamente inferiore alla domanda. "Il prossimo raccolto non sarà grande, possiamo già aspettarci delle perdite", ha affermato Alysson Fagundes, agronomo presso l'istituto di ricerca sul caffè Fundacao Procafe a Minas Gerais, il principale stato brasiliano produttore di caffè.
Agricoltori e agronomi in Brasile affermano che il raccolto del 2025 sarà problematico anche se le piogge porteranno a una buona fioritura nelle prossime settimane.
Procafe ( società che raccoglie dati sullo stato dei campi di caffè nel Minas Gerais) ha affermato che alla fine di settembre i terreni nella parte meridionale dello stato, la principale area di produzione del caffè, mancavano di 250 millimetri di acqua rispetto ai livelli ideali: si tratta del secondo più grande deficit idrico mai registrato in quest’area.
Secondo gli agronomi, gli alberi di caffè che hanno sofferto la siccità potrebbero produrre meno in quanto userebbero le nuove risorse per produrre fogli e non frutti, in quanto hanno perso troppo fogliame come conseguenza delle condizioni climatiche avverse.
Molti agricoltori nello stato di San Paolo hanno optato per la potatura degli alberi, perché erano in pessime condizioni, ha detto a Reuters il coltivatore di caffè Osmar Junior.
Gli agricoltori usano questa tecnica per stimolare il recupero della pianta, ma ciò significa che gli alberi non produrranno chicchi nel primo anno dopo la potatura, tornando alla produzione solo nel 2026, ha affermato l’agricoltore.
La storica siccità in Brasile ha danneggiato anche gli agricoltori che utilizzavano sistemi di irrigazione, poiché molti corsi d'acqua si sono prosciugati.
Attualmente gli esperti di settore non escludono a priori un recupero, tuttavia, è opinione comune che il prossimo raccolto di caffè del Brasile si rivelerà di dimensioni contenute.
Fonte Reuters