Il mercato globale del caffè entra nel 2025 con una serie di sfide da affrontare, sfide che contemplano scorte contenute, problemi legati al clima in un contesto contraddistinto da consumi in aumento. La produzione fatica a soddisfare la domanda, in questo momento, ed i prezzi continuano ad aumentare evidenziando lo squilibrio tra domanda ed offerta presente a mercato.
Clima e previsioni
I fenomeni climatici globali continuano a danneggiare la produzione di caffè, impedendone una crescita significativa e, inoltre, non vi è alcuna prospettiva di un aumento della produzione globale tale da superare comodamente i consumi nel breve e medio termine.
Grafico Tradingview
I prezzi di arabica e robusta continuano a scambiare a livelli estremamente elevati, con il primo a ridosso dei 324 USd/lb ed il secondo che passa di mano a ridosso dei 5.040 dollari per tonnellata: entrambi i prodotti mostrano un prezzo più che raddoppiato rispetto all’anno passato in questo stesso periodo.
Grafico Tradingview
Esportazioni e scorte
Sia i paesi produttori che quelli consumatori stanno affrontando una riduzione della disponibilità di caffè. Le scorte certificate ICE ammontano a 985.672 sacchi, con un aumento di 732.528 sacchi rispetto all'anno scorso.
Le esportazioni brasiliane sono in calo. A dicembre, le spedizioni hanno totalizzato 3.294.946 sacchi ispetto ai 4.544.079 dello stesso periodo di novembre. Solo il 20% del raccolto 2024/2025 è ancora nelle mani dei produttori.
In queste condizioni il mercato fisico brasiliano rimane paralizzato, con una domanda elevata e scarso interesse da parte dei venditori. Nonostante ciò, i consumi globali continuano a crescere, soprattutto in Asia, con la Cina che si distingue come un importante polo di consumo. Lo scenario richiede cautela nel 2025, con prezzi storicamente elevati e incertezze sull’offerta.
Fonte CafePoint