L’Unione Europea è ad un passo dal raggiungere gli obiettivi sull’energia eolica grazie alla ripresa degli investimenti e al miglioramento delle procedure di autorizzazione, mostra un rapporto di un’associazione industriale; in una prospettiva sul settore fino al 2030, WindEurope prevede che l’UE installerà una media di 29 gigawatt (GW) di capacità eolica ogni anno, aumentando la capacità installata a 393 GW; per raggiungere gli obiettivi climatici dell'UE, è necessario installare 33 GW all’anno.
Due terzi degli impianti saranno a terra, ma si prevede che le installazioni offshore aumenteranno rapidamente verso la fine del decennio.
L’anno scorso l’UE ha installato la cifra record di 16,2 GW di capacità eolica, di cui il 79% onshore.
Le procedure di autorizzazione per i nuovi progetti stanno migliorando grazie alle nuove norme dell’UE volte a snellire e accelerare il processo.
Lo scorso anno Germania e Spagna hanno consentito il 70% in più di energia eolica onshore rispetto al 2022 ed anche Francia, Grecia, Belgio e Gran Bretagna hanno registrato un aumento delle concessioni.
Anche gli investimenti in nuova capacità sono aumentati, lo scorso anno, grazie all’attenuarsi dell’inflazione e ad altri fattori come il pacchetto sull’energia eolica della Commissione Europea di ottobre, che definisce precise linee guida per rafforzare e sostenere il settore.
Lo scorso anno i nuovi investimenti nell’eolico offshore sono ammontati a 30 miliardi di euro, in netto aumento rispetto agli 0,4 miliardi del 2022, afferma il rapporto.
"La catena di approvvigionamento eolica europea sta tornando a generare profitti e a costruire le nuove fabbriche necessarie per raggiungere gli obiettivi dell'UE. Ora siamo fiduciosi di poter avvicinarci all'obiettivo dell'UE che prevede che l'energia eolica rappresenti il 35% dell'elettricità entro il 2030, rispetto all'attuale 19% - a condizione che l'Europa acceleri la costruzione di reti per collegare tutti i nuovi parchi eolici”, spiegano i tecnici di WindEurope.
Il rischio principale per raggiungere l’obiettivo del 2030 sono i ritardi nella connessione dei parchi eolici alle reti elettriche e i governi devono concentrarsi sull’accelerazione dello sviluppo delle reti, afferma il rapporto.
Fonte Reuters