La produzione combinata di elettricità da parchi solari ed eolici negli Stati Uniti ha superato per la prima volta la produzione da centrali nucleari durante la prima metà del 2024, consolidando le risorse energetiche rinnovabili come fonte primaria di energia pulita nel Paese.
La produzione di elettricità da impianti solari ed eolici su larga scala durante la prima metà del 2024 è stata di 401,4 terawattora (TWh), rispetto ai 390,5 TWh provenienti dai reattori nucleari, come mostrano i dati del think tank energetico Ember; si tratta della prima volta in un periodo di sei mesi che le forniture di elettricità da fonti rinnovabili hanno superato la produzione di elettricità da energia nucleare, e rappresenta una pietra miliare significativa negli sforzi di transizione energetica degli Stati Uniti.
Con i servizi di pubblica utilità che sviluppano capacità solare ed eolica a un ritmo più rapido rispetto a qualsiasi altra fonte di generazione, il 2024 sembra destinato a essere il primo anno intero in cui negli Stati Uniti arriverà più elettricità da fonti rinnovabili che da qualsiasi altra forma di energia pulita.
Dal 2015 alla fine del 2023, la produzione mensile combinata di elettricità da impianti solari ed eolici gestiti da aziende pubbliche ha superato la produzione degli impianti nucleari statunitensi solo in tre occasioni: nell’aprile e maggio del 2022 e nell’aprile 2023, secondo i dati Ember.
Quest’anno, la produzione solare ed eolica ha superato quella nucleare negli ultimi quattro mesi consecutivi, e ha portato la produzione solare ed eolica a superare quella nucleare di quasi il 3% durante la prima metà dell’anno.
Nello stesso semestre di un anno fa, la produzione di elettricità da energia nucleare era superiore di oltre il 9% rispetto alla produzione di elettricità da fonti solari ed eoliche, il che sottolinea quanto rapida sia stata la crescita della produzione di energia rinnovabile.
Durante la prima metà del 2024, la produzione di elettricità da impianti solari è stata di 149,6 TWh e da 251,7 TWh da parchi eolici. Questi totali sono aumentati rispettivamente del 30% e del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023 e sono stati entrambi record per la prima metà dell’anno.
La produzione di elettricità nucleare durante la prima metà è stata del 3,4% superiore rispetto allo stesso periodo del 2023, ma in leggero calo rispetto alla seconda metà del 2023 e suggerisce che la produzione nucleare statunitense potrebbe avere margini limitati per eventuali ulteriori guadagni sostanziali nel breve e medio termine.
La capacità installata è il fattore chiave del potenziale di generazione di elettricità negli Stati Uniti e negli ultimi cinque anni la capacità delle energie rinnovabili ha ampiamente superato la crescita della capacità di tutte le altre fonti di energia.
Secondo Ember, dal 2018 al 2023, la capacità di generazione solare dei servizi pubblici è aumentata del 168% a 139 gigawatt (GW), mentre la capacità eolica è cresciuta del 56% a 148 GW: questo si confronta con una riduzione di quasi il 4% della capacità di generazione nucleare nazionale nello stesso periodo e un aumento del 40% della capacità complessiva di generazione di elettricità pulita fino a circa 483 GW.
La capacità totale di generazione di combustibili fossili è diminuita del 3,7% dal 2018 al 2023 a circa 775 GW, compreso un calo del 23% della capacità di generazione da carbone.
Secondo l’Energy Information Administration (EIA) degli Stati Uniti, nel 2024 gli sviluppatori prevedono di aggiungere ulteriori 34 GW di capacità solare, mentre si prevede che la capacità di generazione eolica rimarrà sostanzialmente stabile.
Se questi piani venissero completati, ciò significherebbe che la capacità solare potrebbe superare per la prima volta quella eolica e si tradurrebbe in un ulteriore grande aumento della produzione di elettricità solare e, dato che la produzione nucleare degli Stati Uniti probabilmente rimarrà stabile nel breve e medio termine, ciò significa che il potenziale di generazione combinata solare ed eolica sembra destinato a realizzare ulteriori guadagni rispetto ad altre forme di energia pulita e a stabilire le fonti rinnovabili come la fonte primaria di elettricità pulita negli Stati Uniti.
Fonte Reuters