La Polonia punta a una quota del 56% di energia rinnovabile nel suo mix elettrico nel 2030, ha affermato il ministro del clima giovedì, mentre presentava la bozza del piano nazionale per l'energia e il clima che Varsavia deve presentare alla Commissione europea.
L'obiettivo è al di sotto della promessa pre-elettorale del partito più grande del governo, secondo cui la Polonia avrebbe avuto fino al 70% di energia verde nel mix entro il 2030, ma al di sopra del 50% dichiarato dalla Polonia a febbraio: “Non stiamo più discutendo nel governo sui parametri di base del piano, la mancanza di trasformazione è più costosa della sua attuazione", ha detto Paulina Hennig-Kloska in una conferenza stampa, sottolineando come il progetto attuale richieda un budget di 792 miliardi di zloty, circa 205 miliardi di dollari. I piani nazionali per l'energia e il clima descrivono in dettaglio il contributo degli stati membri all'obiettivo del blocco di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e forniscono una tabella di marcia che guida gli investimenti del settore energetico.
Varsavia cerca di accelerare l'implementazione delle energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dal carbone mentre affronta l'eredità del precedente governo, che aveva bloccato lo sviluppo dell'eolico terrestre e si era impegnato con i sindacati a continuare a estrarre carbone fino al 2049.
Prima di essere presentato a Bruxelles, il piano necessita dell'approvazione del gabinetto, in cui il ministero del clima è incaricato di promuovere la trasformazione energetica mentre il ministero dell'industria supervisiona le miniere di carbone. Sebbene il piano non possa essere bloccato, in questa fase risulta passibile di modifiche.
Il think tank Instrat con sede a Varsavia ha affermato che la strategia ha sottovalutato il potenziale delle fonti di energia rinnovabili, mantenendo l'uso del carbone per troppo tempo: "Aumentare gli obiettivi per le tecnologie rinnovabili potrebbe aumentare la quota di fonti di energia rinnovabili nel 2035 e nel 2040 e ridurre la domanda di gas importato e carbone parzialmente nazionale", ha affermato Instrat. Il piano prevede una riduzione delle emissioni di gas serra del 50,4% entro la fine del decennio e una riduzione del 16,7% del consumo di energia primaria rispetto al 2020.
Fonte Reuters