L’Unione Europea intende rispettare la tabella di marcia e non rinnovare il tetto massimo (price cap) al prezzo del gas naturale: le attuali limitazioni scadranno al termine di gennaio e la mossa della UE lascia intendere che il peggio della crisi energetica è ormai ampiamente alle nostre spalle.
Bruxelles ha introdotto per la prima volta il limite di prezzo a dicembre 2022, dopo mesi di prezzi dell'energia paralizzanti causati dai tagli alle forniture di gas da parte della Russia in seguito all'invasione dell’Ucraina, ma la misura, progettata per essere applicata se i prezzi raggiungessero i 180 euro per megawattora (eur/MWh), non è mai entrata in vigore. Il contratto di riferimento per il gas presso l'hub olandese TTF veniva scambiato a circa 49 eur/MWh all’inizio della settimana.
Grafico Tradingview
Nelle passate settimane i prezzi sono sicuramente aumentati, tuttavia, non si sono nemmeno avvicinati ai paurosi picchi ad oltre 300 euro/MWh registrati nel mese di agosto 2022.
Due diplomatici dell'UE hanno detto a Reuters che la Commissione europea ha informato i paesi membri che intende far scadere il tetto massimo dei prezzi alla fine del mese.
"L'intero pacchetto che abbiamo proposto nel 2022 è stato elaborato in un contesto specifico e ... proposto per un periodo di tempo limitato", ha detto un portavoce della Commissione ai giornalisti la scorsa settimana.
Mentre il contratto di riferimento del gas è ben al di sotto dei livelli di crisi del 2022, è più alto rispetto ad un anno fa e nelle ultime settimane il freddo e la fine dei flussi di gas russo attraverso l'Ucraina hanno sostenuto i prezzi del gas, tuttavia, gli analisti affermano che l'Europa nel complesso non sta affrontando carenze energetiche.
L'Italia aveva sollecitato Bruxelles a rinnovare il tetto massimo e ad abbassarlo a 60 euro. La Commissione europea sta elaborando nuove misure per affrontare gli alti prezzi dell'energia, ha aggiunto il portavoce.
Fonte Reuters