I funzionari europei hanno abbandonato l'idea di promuovere un divieto sulle importazioni di gas naturale liquefatto russo a causa della resistenza di alcuni governi e dell'incertezza sulle fonti alternative, hanno affermato i funzionari dell'UE.
La Commissione intende invece elaborare una nuova tabella di marcia per porre fine alla dipendenza dall'energia russa entro il 2027. Il piano dovrebbe essere annunciato all'inizio di maggio, ma i dettagli sono scarsi.
La Commissione dovrebbe proporre un 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia entro giugno, sebbene i funzionari affermino che i lavori sulle misure stiano procedendo lentamente. La Commissione ha proposto per l'ultima volta l'idea di un divieto sulle importazioni di GNL russo ai governi dell'UE a gennaio, quando stava finalizzando la sua proposta del 16° pacchetto.

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato più volte di volere che l'UE acquisti più gas americano e i funzionari dell'UE lo considerano un possibile strumento negoziale per convincere l'amministrazione statunitense ad abbandonare i dazi. Tuttavia, Washington non ha ancora delineato chiaramente le sue richieste.
Il responsabile del Commercio dell'UE ha incontrato la controparte statunitense lunedì per discutere l'avvio dei negoziati. La Commissione ha affermato che l'incontro faceva parte di un "esercizio di definizione della portata" e ha osservato che Washington non ha ancora chiarito le sue richieste.
"L'UE sta facendo la sua parte. Ora è necessario che gli Stati Uniti definiscano la propria posizione. Come in ogni negoziato, questa deve essere una strada a doppio senso", si legge nella dichiarazione.
Un funzionario ha affermato che la Commissione non vuole rischiare di perdere il GNL russo a causa di sanzioni e quindi rinunciare al proprio potere negoziale.
La Commissione e i governi dell'UE sono inoltre cauti nel creare una nuova dipendenza dagli Stati Uniti, il terzo fornitore di gas del blocco dopo Russia e Norvegia.
Fonte Reuters