Nel tentativo di limitare l’impatto della crisi energetica derivante dal conflitto in Ucraina, la Commissione europea proporrà un nuovo price cap ai prezzi del gas naturale da implementarsi dopo il 24 novembre; non si tratta certo di una novità, in quanto ormai da mesi i membri UE discutono la possibile applicazione di tale provvedimento.
Il commissario per l'energia dell'UE Kadri Simson ha affermato che la Commissione proporrà un tetto massimo ai prezzi del gas naturale dopo il meeting dei ministri dell’energia UE che si terrà nella giornata del 24 novembre, quando l’esecutivo del blocco verrà istruito a proposito delle modalità con cui portare avanti la proposta.
"Ci muoveremo rapidamente e faremo una proposta subito dopo che i ministri ci avranno dato mandato in tal senso - spiega Simson - abbiamo dovuto il nostro compito e credo che la nuova proposta sia in grado di calmare il mercato evitando, al contempo, il rischio di una carenza di approvvigionamento”.
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I paesi dell'UE sono divisi sull'opportunità di limitare i prezzi del gas e, affinché la proposta possa essere approvata, è necessario il parere positivo di almeno 15 membri; Belgio, Polonia, Italia e Grecia hanno chiesto a Bruxelles di proporre un tetto massimo per il prezzo del gas prima del 24 novembre e hanno minacciato di bloccare altre politiche dell’UE nel caso in cui il provvedimento non dovesse vedere la luce, ma altri paesi tra cui la Germania, il più grande utilizzatore di gas d'Europa, avvertono che il tetto massimo dei prezzi potrebbe tradursi in una carenza di approvvigionamento.
Allo stato attuale il price cap - se approvato - entrerebbe in vigore se i prezzi salissero a un livello predefinito e limiterebbe il prezzo delle negoziazioni di contratti a termine del mese presso l’exchange olandese (TTF).
“Non vogliamo interrompere il mercato in quanto tale - continua Simson - anche perchè in un mercato globale delle materie prime non possiamo attrarre i volumi di cui necessitiamo a meno che i nostri prezzi non siano competitivi rispetto alle altre regioni del mondo, in particolare il mercato asiatico”.
Reuters riporta che la proposta prevede la sospensione immediata del price cap nel caso in cui si verifichino eventi in grado di danneggiare la sicurezza energetica dell’Europa.
Fonte Reuters