Le esportazioni di gas russo attraverso l'Ucraina verso l'Europa, la principale via di transito per il gas verso l'UE, sono rimaste stabili lunedì, secondo la società energetica controllata dal Cremlino Gazprom, nonostante siano state interrotte le forniture verso l’austriaca OMV.
Gazprom ha affermato che avrebbe inviato 42,4 milioni di metri cubi (mcm) di gas in Europa tramite l'Ucraina lunedì, lo stesso volume di domenica.
L'OMV austriaca riceveva circa 17 mcm al giorno da Gazprom prima del taglio, e quei volumi stanno ora trovando nuovi acquirenti o intermediari in Europa che sono intervenuti per accaparrarsi il gas invenduto, hanno affermato aziende e fonti, e i dati hanno mostrato.
Grafico Tradingview
La Russia, che prima della guerra in Ucraina era il più grande fornitore singolo di gas all'Europa, ha perso la maggior parte dei suoi acquirenti nel continente mentre l'Unione Europea cerca di ridurre la sua dipendenza dall'energia russa.
I prezzi all’ingrosso, nella giornata di ieri, hanno subito oscillazioni tutto sommato limitate proprio dal fatto che i flussi tramite l’Ucraina sono rimasti stabili e dalla presenza di un maggior numero di carichi di GNL ed attualmente il gas naturale è scambiato a 46,5 euro per megawattora presso l’hub olandese TTF.
Le nomine, o richieste, per i flussi di gas in Slovacchia dall'Ucraina sono rimaste pressoché invariate rispetto ai giorni precedenti, mentre le nomine per i flussi in partenza dalla Slovacchia sono rimaste stabili, hanno mostrato i dati del gestore del sistema di trasmissione Eustream.
Le nomine per i flussi in Austria dalla Slovacchia sono rimaste stabili rispetto ai livelli del fine settimana, ovvero circa il 17% in meno rispetto ai livelli medi di novembre prima che la Russia interrompesse le forniture di gas all'OMV austriaca ed anche le nomine per la Repubblica Ceca dalla Slovacchia sono state più o meno in linea con i livelli dei giorni precedenti.
Sabato Gazprom ha interrotto le forniture a OMV dopo che la società austriaca ha minacciato di sequestrare parte del gas della società statale russa come risarcimento per un arbitrato vinto su una controversia contrattuale.
Il gas russo viene ancora venduto in volumi significativi a Slovacchia e Ungheria, così come alla Repubblica Ceca che non ha un contratto diretto. Volumi più piccoli sono destinati a Italia e Serbia. L'Ucraina ha affermato che non estenderà un accordo di transito del gas con la Russia una volta che un accordo quinquennale scadrà alla fine dell'anno.
Fonte Reuters