La Russia spenderà 8,2 miliardi di rubli (92 milioni di dollari) al giorno in oro e valuta estera dal 6 settembre al 4 ottobre per un totale di 172,9 miliardi di rubli (1,9 miliardi di dollari), ha annunciato mercoledì il Ministero delle Finanze del Paese: "L'importo dei fondi stanziati per gli acquisti di valuta estera e oro ammonta a 172,9 miliardi di rubli - ha affermato il ministero - le transazioni saranno effettuate dal 6 settembre al 4 ottobre 2024, il volume giornaliero di acquisto di valuta estera e oro sarà pari a 8,2 miliardi di rubli”.
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Il nuovo obiettivo di spesa è quasi sette volte il volume giornaliero di 1,12 miliardi di rubli (12,4 milioni di dollari) che il Ministero ha speso dal 7 agosto al 5 settembre, per un totale di 24,65 miliardi di rubli (272,8 milioni di dollari).
l Ministero delle Finanze ha affermato di attendersi il palesarsi di entrate inattese da parte del settore Oil & Gas pari a 162 miliardi di rubli nel mese di settembre e che già nel mese di agosto tali entrate si sono rivelate superiori al previsto; i nuovi numeri, secondo il ministero, rendono possibile stimare il volume delle operazioni condotte dalla Banca di Russia sul mercato valutario in relazione al rifornimento e all'utilizzo del National Wealth Found.
Ad agosto 2023, il Ministero delle Finanze russo ha riavviato gli acquisti di oro e valuta dopo 18 mesi di vendite o di attesa, mentre Mosca cercava di trarre profitto dai prezzi più alti del petrolio.
La Russia ha posto fine a una pausa di quasi un anno nei suoi interventi sui cambi nel gennaio 2023, quando ha iniziato a vendere le sue riserve in yuan nell'ambito di un meccanismo di bilancio progettato per isolare l'economia del paese dalla volatilità dei mercati delle materie prime. Gli acquisti di valuta estera sono stati interrotti a fine gennaio 2022 e il programma è stato sospeso dopo l'invasione dell'Ucraina il mese successivo.
Poiché la maggior parte delle riserve valutarie della Russia è stata congelata dalle sanzioni statunitensi ed europee, lo yuan è la principale risorsa che la Russia aveva ancora a disposizione per queste operazioni. Circa un terzo delle entrate di bilancio della Russia proviene dall'industria petrolifera e del gas.
Fonte KitcoNews