Nel corso della passata settimana la domanda di oro dell’India è stata contenuta e queso nonostante una lieve correzione dei prezzi, in quanto gli acquirenti attendevano un calo di maggiore entità; in calo anche il premio di prezzo presente in Cina per la seconda settimana consecutiva a causa delle festività tipiche di questo periodo dell’anno che frenano la richiesta.
In India, il secondo maggiore consumatore di oro al mondo e uno dei principali importatori, i prezzi interni sono scesi a circa 70.500 rupie per 10 grammi questa settimana, dopo aver raggiunto il livello record di 73.958 rupie il mese scorso: “Anche se i prezzi stanno scendendo, la domanda non sta migliorando. Gli acquirenti si sono presi una pausa. Pensano che i prezzi potrebbero scendere drasticamente, considerando il grande rialzo dei prezzi degli ultimi due mesi”: questo è quanto afferma Ashok Jain, proprietario del grossista di oro Chenaji Narsinghji con sede a Mumbai.
I rivenditori indiani hanno applicato un sovrapprezzo fino a 1 dollaro l'oncia rispetto ai prezzi nazionali ufficiali, comprensivo del 15% di imposte sulle importazioni e del 3% sulle vendite, rispetto al sovrapprezzo di 5 dollari della scorsa settimana.
La prossima settimana in India si celebrerà Akshaya Tritiya, il secondo più grande festival per l'acquisto di oro dopo Dhanteras ed un commerciante locale spiega che, se i prezzi dovessero rimanere ai livelli attuali o, nel migliore dei casi, cedere ulteriore terreno, allora si potrebbe assistere ad un aumento della domanda.
In Cina, i concessionari hanno applicato premi di 18-20 dollari l’oncia rispetto ai prezzi di riferimento, in calo rispetto ai premi di 20-35 dollari visti la scorsa settimana. I mercati cinesi sono stati chiusi per festività locali ma, nonostante questo, non si è palesato nessun impulso alla domanda derivante dall’avvicinarsi delle feste con il volume delle negoziazioni che si è mosso in calo a causa delle sessioni di scambio ridotte.
A Singapore, i lingotti venivano venduti a un prezzo compreso tra la parità e un premio di 2 dollari, mentre a Hong Kong i commercianti facevano pagare alla pari un premio di 2,25 dollari.
Fonte KitcoNews