I prezzi dell’oro si presentano stabili ed attualmente scambiano a 2.767 dollari per oncia, con gli investitori cauti in attesa della decisione, da parte della Federal Reserve, in materia di tassi di interesse ed in attesa anche di comprendere quali potrebbero essere le conseguenze della politica commerciale di Donald Trump.
“L’oro si trova a dover far fronte ad un gran numero di situazioni in continuo evolversi, ragion per cui i prezzi oscillano: abbiamo assistito a un rally di copertura sulla minaccia iniziale di dazi che ci ha portato vicino ai massimi storici, il che ha spinto alcuni investitori a prendere profitto” (Ross Norman, analista indipendente).
Grafico Tradingview
La scorsa settimana, l'oro ha registrato un aumento del 2,6%, avvicinandosi ai massimi storici registrati a ottobre. “Adesso l’oro è entrato in una fase di trading range mentre cerca di elaborare le ripercussioni della decisioni della Fed ed il possibile taglio dei tassi di interesse e, al contempo, una possibile correzione dei mercati azionari dopo la questione DeepSeek” (R. Norman).
Con la prima riunione politica della Fed dell'anno che si concluderà più tardi nel corso della giornata, gli investitori sono concentrati su qualsiasi segnale sul possibile percorso dei tassi di interesse, insieme al discorso del presidente Jerome Powell.
Si prevede ampiamente che la banca centrale manterrà i tassi stabili dopo 100 punti base di allentamento l'anno scorso.
Trump ha chiesto tassi di interesse più bassi, in conflitto con il progetto della Fed di stabilire la politica dei tassi di interesse in modo indipendente.
Trump ha ancora in programma di mantenere la promessa di emettere tariffe su Canada e Messico. Le sue politiche sono ampiamente considerate inflazionistiche, il che potrebbe spingere la Fed a mantenere i tassi più alti per frenare le pressioni sui prezzi.
Fonte Reuters