Nelle passate sessioni abbiamo assistito ad un piccolo calo nelle quotazioni dell’oro che, tuttavia, mostra una grande forza e rimane al di sopra dei 2.900 dollari per oncia e questo nonostante una pressione ribassista che non può ancora essere considerata prossima alla fine.
Il metallo prezioso sta seguendo la tendenza iniziata l'anno scorso poiché i cali a breve termine vengono acquistati rapidamente. Da quando è iniziato il rally dell'oro nell'ottobre 2023, la perdita settimanale media è stata solo di circa lo 0,6%. Nelle ultime 75 settimane, l'oro ha visto solo 32 perdite settimanali di oltre l'1%. Di queste, ci sono state solo sei perdite settimanali di oltre il 3% e due cali del 5% e, al contempo, vi sono state solo nove perdite settimanali consecutive dell'oro da quando è iniziato questo rally e solo due correzioni sono durate più di due settimane.
In conclusione: le correzioni dell'oro sono state brevi e superficiali, ragion per cui sarà necessario agire con rapidità se si desidera acquistare eventuali contrazioni.

Grafico Tradingview
Non sorprende che l'oro abbia avuto un forte trend rialzista. L'economia globale è stata inondata di caos e incertezza e la settimana passata non ha fatto eccezione: gli USA hanno cessato di agire nella parte di “forza di controllo globale” costringendo l’Europa a grandi sforzi nel fornire sostegno all’Ucraina nel corso dell’attuale conflitto con la Russia ed il risultato è che l'Unione Europea ha lanciato un pacchetto di spesa di quasi 1 trilione di euro per rafforzare le difese delle nazioni membri.
Ciò significa che i grandi deficit continueranno a crescere. I crescenti deficit globali significano che il potere d'acquisto fiat alla fine si indebolirà, portando a un'inflazione più elevata e una crescita più bassa, l'ambiente perfetto per l’oro.
I mercati azionari sono anche stati intimoriti dalla guerra commerciale innescata da Donald Trump contro Messico e Canada e gli economisti hanno notato che il caos che circonda i dazi del governo degli Stati Uniti sui beni importati sta pesando sul sentiment degli investitori e delle aziende. Secondo un numero crescente di leader aziendali, il voltafaccia del presidente Donald Trump sui dazi sta creando una significativa volatilità, rendendo difficili la pianificazione e le decisioni di investimento a lungo termine.
Gli economisti hanno avvertito per mesi che i dazi e una guerra commerciale globale faranno aumentare i prezzi e danneggeranno la crescita, creando un altro ambiente positivo di stagflazione per l'oro. Allo stesso tempo, la bassa correlazione dell'oro con tutte le altre classi di attività lo rende attraente nella veste di bene rifugio.
Fonte KitcoNews