Goldman Sachs ha rivisto le previsioni in merito all’evolversi della strategia produttiva della OPEC+ e, in una recente nota, ha affermato che il gruppo di produttori aumenterà la produzione di greggio per tre mesi a partire da dicembre e non da ottobre come atteso in precedenza.
L'OPEC+ ha accettato di ritardare un aumento della produzione di petrolio pianificato per ottobre e novembre, ha affermato il gruppo di produttori giovedì dopo che i prezzi del greggio hanno toccato il minimo in nove mesi, aggiungendo che potrebbe ulteriormente sospendere o invertire gli aumenti se necessario.
Gli analisti dell’istituto di credito, tuttavia, hanno mantenuto invariate pe previsioni di prezzo per il petrolio nel corso dell’anno venturo, indicando lo stesso in un range compreso tra 70 ed 85 dollari per barile con una media di 74 dollari nel mese di dicembre 2025 (dati relativi al greggio Brent).
La banca d'investimento prevede che gli effetti di una modesta riduzione dell'offerta OPEC+ nei prossimi mesi saranno controbilanciati dall'attenuazione degli effetti dell'attuale debolezza della domanda cinese e da una ripresa più rapida del previsto dell'offerta della Libia.
Fonte Reuters