Il vice primo ministro russo Alexander Novak ha affermato che è troppo presto per dire se il mercato avrà bisogno di volumi di petrolio aggiuntivi, volumi che potrebbero essere immessi dalla OPEC+ a partire dal mese di dicembre e proprio i commenti di Novak potrebbero aprire una discussione sull'opportunità di implementare l'aumento della produzione di petrolio concordato dal gruppo che, allo stato attuale, non ha discusso alcuna modifica in relazione alla strategia produttiva.
L'OPEC+ ha tagliato la produzione di un totale di 5,86 milioni di barili al giorno (bpd), ovvero circa il 5,7% della domanda globale, in una serie di misure concordate dalla fine del 2022.
Il gruppo prevede un aumento di 180.000 bpd a dicembre come parte di un graduale abbattimento dei tagli volontari che si estenderà sino al 2025; l’aumento della produzione era previsto per il mese di ottobre, inizialmente, tuttavia è stato posticipato a causa del calo delle quotazioni del barile.
Novak ha affermato che il consumo di petrolio è solitamente più basso in autunno e in inverno, tuttavia la domanda è aumentata finora di 1,8 milioni di barili al giorno, nel 2024, ma persistono i dubbi sulla tenuta della richiesta di oro nero .
Il ministro dell'energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, ha affermato che l'OPEC+ ha sempre la possibilità di adeguare rapidamente la politica a seconda della situazione.
La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha affermato che la crescita della domanda di petrolio globale e statunitense il prossimo anno non soddisferà le previsioni precedenti a causa dell'indebolimento dell'attività economica in Cina e Nord America.
L'OPEC+ dovrebbe tenere il suo vertice semestrale il 1° dicembre per decidere sulla futura politica di produzione.
Fonte Reuters