I tecnici OPEC hanno rivisto a ribasso le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio nel 2024, un intervento che riflette la situazione di mercato di quest’anno e, inoltre, sempre il Cartello ha ridotto le attese per il 2025.
Le prospettive più deboli sottolineano ulteriormente la sfida affrontata dall’OPEC+ nell'equilibrare il mercato. La scorsa settimana, OPEC ed alleati hanno posticipato l’aumento della produzione previsto per ottobre dopo l’intenso calo di cui sono stati oggetto i prezzi del barile.
L’OPEC, nel tradizionale report mensile, ha affermato che la domanda mondiale di petrolio aumenterà di 2,03 milioni di barili al giorno (bpd) nel 2024, in calo rispetto alla crescita di 2,11 milioni di bpd prevista il mese scorso
La Cina ha rappresentato la maggior parte del declassamento, poiché l'OPEC ha ridotto le previsioni di crescita cinese a 650.000 bpd nel 2024 dai precedenti 700.000 bpd, un intervento imputabile alla tendenza all’adozione di combustibili puliti ed all’economia che stenta a ritrovare slancio.
"Guardando al futuro, si prevede che la crescita economica della Cina rimarrà ben supportata - affermano i tecnici OPEC - tuttavia, le difficoltà in cui versa il settore immobiliare ed il crescente utilizzo di veicoli elettrici ed a GNL sono elementi che, probabilmente, in futuro peseranno sulla richiesta di gasolio e benzina”.
C'è una divisione più ampia del solito tra i previsori sulla forza della crescita della domanda di petrolio nel 2024, in parte dovuta alle differenze sulla Cina e più in generale sul ritmo della transizione mondiale verso combustibili più puliti. La riduzione lascia comunque l'OPEC nella fascia alta delle stime del settore.
L'OPEC ha anche tagliato la sua stima di crescita della domanda globale per il 2025 a 1,74 milioni di barili al giorno da 1,78 milioni.
Fonte Reuters