Benvenuti su Commodities Trading
Vai alla tua area riservata   Accedi | Hai dimenticato la password?
Il primo portale italiano per il trading sulle materie prime

spread trading | segnali operativi | opzioni su materie prime | corsi di trading


Petrolio: cosa succede in Iran



La Redazione Articolo pubblicato il 05/02/2025 12:00:00
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ripristinerà la "massima pressione" sull'Iran e porterà le sue esportazioni di petrolio a zero, ha affermato un funzionario statunitense


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ripristinerà la "massima pressione" sull'Iran e porterà le sue esportazioni di petrolio a zero, ha affermato un funzionario statunitense.

L'Iran, il terzo produttore OPEC, estrae circa 3,3 milioni di barili di petrolio al giorno (bpd), ovvero circa il 3% della produzione globale.

Di seguito alcuni dati sull'industria energetica del paese, le esportazioni e l'impatto delle precedenti sanzioni occidentali.


OPEC e sanzioni

La produzione di petrolio dell'Iran ha raggiunto il suo apice negli anni '70 con una produzione record di 6 milioni di bpd nel 1974, secondo i dati dell’OPEC, ossia oltre il 10% della produzione mondiale dell'epoca.

Nel 1979, gli Stati Uniti hanno imposto la prima ondata di sanzioni a Teheran e da allora il paese è stato oggetto di diverse ondate di sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Europea. Gli Stati Uniti hanno inasprito le sanzioni nel 2018 dopo che Trump ha abbandonato un accordo nucleare durante il suo primo mandato presidenziale. Le esportazioni di petrolio dell'Iran sono scese quasi a zero per alcuni mesi.




Grafico Tradingview

Le esportazioni sono aumentate costantemente sotto l'amministrazione del successore di Trump, il presidente Joe Biden, con gli analisti che affermano che le sanzioni sono state applicate in modo meno rigoroso e che l'Iran è riuscito a evitarle (l'Iran è esentato dalle restrizioni alla produzione dell’OPEC).


Chi acquista il petrolio iraniano?

Le esportazioni di greggio dell'Iran sono aumentate fino a raggiungere un massimo pluriennale di 1,7 milioni di barili al giorno negli ultimi mesi, il più alto dal 2018, trainate dalla forte domanda cinese.

La Cina afferma di non riconoscere le sanzioni contro i suoi partner commerciali. I principali acquirenti di petrolio iraniano sono le raffinerie private cinesi, che hanno poca esposizione finanziaria negli Stati Uniti.

L'Iran ha evitato per anni le sanzioni tramite trasferimenti da nave a nave e nascondendo le posizioni satellitari delle navi.


Produzione e infrastrutture

La società di consulenza FGE afferma che l'Iran raffina circa 2,6 milioni di barili al giorno di greggio e condensato ed esporta 2,6 milioni di barili al giorno di petrolio greggio, condensato e prodotti raffinati.

Il paese produce anche 34 miliardi di piedi cubi di gas al giorno, secondo FGE, che rappresentano il 7% della produzione globale (tutto il gas viene consumato a livello nazionale).

Gli impianti di produzione di idrocarburi dell'Iran sono concentrati principalmente nel sud-ovest, nella provincia di Khuzestan per il petrolio e nelle province di Bushehr per il gas e il condensato dal gigantesco giacimento di South Pars; l’Iran esporta il 90% del suo greggio tramite l'isola di Kharg.

Gli analisti affermano che l'Arabia Saudita e altri membri dell'OPEC potrebbero compensare il calo dell'offerta iraniana utilizzando la loro capacità inutilizzata per pompare di più, tuttavia, una certa normalizzazione delle relazioni tra Teheran e Riyadh suggerisce che il regno potrebbe essere meno disposto a farlo.


Fonte Reuters


Abbonamenti
per i segnali operativi
Commodity Report
Rispetto a chi fornisce i soliti "segnali di trading", CommoditiesTrading è l'unica ad offrirti un servizio unico e molto vantaggioso: IL COMMODITY ... leggi tutto

Questo sito non costituisce un’offerta o un impegno o un consiglio od una raccomandazione per l’acquisto di valori mobiliari. Le informazioni contenute in questo sito sono puramente indicative. In nessun caso COMMODITIES TRADING è responsabile dei danni che possono derivare dall’uso delle informazioni contenute in questo sito.

Le performance passate hanno molte limitazioni. Nessuna informazione nel sito vuol fare intendere che in futuro si potranno ottenere gli stessi profitti o perdite potenziali. Risultati completamente differenti da quelli presentati possono derivare ad esempio da modifiche strutturali del mercato, movimenti puntuali esplosivi e incontrollati del mercato, errori di sovradattamento del sistema ai dati. Le performance passate non sono indicazione né garanzia di performance future.

Il trading nei Futures è un’attività di investimento ad alto rischio per la quale è possibile perdere anche più del capitale depositato sul conto di trading. Entrando in questo sito si conferma di essere consapevoli dei rischi associati all’investimento in Futures.

La legge di riferimento per le informazioni contenute in questo sito è quella italiana. Eventuali persone che intendono utilizzare i nostri software dovranno verificare in autonomia e sotto la propria responsabilità le norme locali.
Tutti i diritti sono riservati © COMMODITIESTRADING ( è una divisione di Trading Media Company SRL ) - Aggiorna le preferenze cookies
Sito web realizzato da NapoliWeb S.r.l. | Web Agency Napoli