La produzione di petrolio OPEC è aumentata a febbraio, ha rilevato un sondaggio Reuters, poiché le esportazioni iraniane hanno mantenuto una posizione forte, nonostante i rinnovati tentativi degli Stati Uniti di frenare i flussi, e la Nigeria ha aumentato la produzione oltre il suo obiettivo all'interno del più ampio gruppo OPEC+.
La OPEC ha pompato 26,74 milioni di barili al giorno il mese scorso, in aumento di 170.000 barili al giorno rispetto al totale rivisto di gennaio, ha mostrato il sondaggio, con Iran e Nigeria che hanno registrato i maggiori guadagni.
La OPEC+ sta mantenendo i tagli alla produzione fino a marzo a causa delle aspettative di domanda limitata e di una produzione in aumento al di fuori del gruppo, ma lunedì ha deciso di attenersi al suo piano di iniziare ad aumentare la produzione ad aprile.
Il maggiore aumento dell'OPEC, di 80.000 barili al giorno, è arrivato dall'Iran, ha rilevato il sondaggio, con una produzione di 3,30 milioni di barili al giorno. Ciò corrisponde alla cifra di settembre, la più alta dal 2018, secondo i sondaggi Reuters.
Le esportazioni di petrolio iraniano si sono riprese durante il mandato dell'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nonostante le sanzioni statunitensi; sotto il suo successore Donald Trump, gli Stati Uniti stanno rinnovando gli sforzi per ridurle a zero.

Grafico Tradingview
Il secondo più grande aumento della produzione è arrivato dalla Nigeria, dove le esportazioni sono aumentate e l'uso interno è aumentato nella raffineria di Dangote. La Nigeria sta pompando 70.000 barili al giorno oltre il suo obiettivo OPEC+, secondo il sondaggio, il più alto del gruppo.
La produzione nei due maggiori produttori dell'OPEC, Arabia Saudita e Iraq, è rispettivamente scesa e salita, ha rilevato il sondaggio. Entrambe le nazioni stanno pompando meno dei loro obiettivi OPEC+. La produzione negli Emirati Arabi Uniti è stata leggermente superiore al suo obiettivo; mentre il sondaggio e i dati di gennaio forniti da fonti secondarie dell'OPEC mostrano che gli Emirati Arabi Uniti e l'Iraq stanno pompando vicino alle quote, altre stime, come quelle dell'Agenzia internazionale per l'energia, suggeriscono che stanno pompando significativamente di più.
Il sondaggio ha rilevato che il mese scorso non ci sono stati cali significativi nella produzione.
Fonte Reuters