Benvenuti su Commodities Trading
Vai alla tua area riservata   Accedi | Hai dimenticato la password?
Il primo portale italiano per il trading sulle materie prime

spread trading | segnali operativi | opzioni su materie prime | corsi di trading


Petrolio: l’offerta elevata smorza l’impatto della crisi in Medio Oriente



La Redazione Articolo pubblicato il 03/10/2024 09:00:00
L'Agenzia internazionale per l'energia stima la capacità di produzione di riserva dell'OPEC+ a 5,7 milioni di barili al giorno, quasi il 6% del consumo di petrolio, con l'Arabia Saudita che rappresenta il 54% del buffer


L'industria petrolifera e i mercati hanno avuto una reazione attenuata al crescente conflitto in Medio Oriente, un segno di quanto siano ben rifornite le scorte di petrolio in un contesto che vede aumentare la produzione USA e la OPEC+ pronta ad incrementare la produzione.  Dopo l’ignobile attacco dell’Iran allo stato di Israele nella giornata di martedì il Brent ha messo ha segno un balzo del 5%, ma i prezzi, fatti salvi occasionali scossoni, si mantengono in linea con quelli della passata settimana.

Gli Stati Uniti stanno pompando circa 13,4 milioni di barili al giorno di petrolio e si prevede che la loro produzione salirà a un record di 13,49 milioni di barili al giorno entro la fine dell'anno, secondo i dati del governo statunitense. Nel frattempo ,a strategia della OPEC+, ormai dal 2022 focalizzata sulla riduzione della produzione di greggio, è pronta a mutare rotta iniziando ad incrementare l’output entro la fine dell’anno.




In passato si sarebbe sicuramente parlato di un forte e duraturo impatto sui prezzi da parte del conflitto in Medio Oriente ma, ora, l’offerta è elevata ed altrettanto elevati sono i timori per una domanda che rimane estremamente tentennante e questi due elementi di fatto smorzano l’impatto delle vicende medio orientali: “In questo nuovo mondo dove lo shale statunitense è il produttore di petrolio dominante, pare che il cosiddetto premio della paura non esista più nella stessa misura di un tempo - spiega Rhett Bennett, CEO di Black Mountain Energy - questa diversità di offerta da fonti nazionali, combinata con una sana capacità di riserva all'interno dell'OPEC, si sta traducendo nel fatto che il mercato si sente isolato da uno shock drammatico dell'offerta, indipendentemente dalle continue riacutizzazioni in Medio Oriente” (le forniture globali di greggio non sono ancora state interrotte dalla guerra in Medio Oriente e dagli attacchi dei ribelli Houthi alle navi nel Mar Rosso).

Come risultato dei suoi anni di tagli alla produzione, l'OPEC+ ha una considerevole capacità di riserva e questo ha limitato il rialzo dei prezzi dovuto all'escalation del conflitto in Medio Oriente, hanno affermato gli analisti, poiché altri produttori potrebbero in teoria compensare le interruzioni della fornitura.

L'Agenzia internazionale per l'energia stima la capacità di produzione di riserva dell'OPEC+ a 5,7 milioni di barili al giorno, quasi il 6% del consumo di petrolio, con l'Arabia Saudita che rappresenta il 54% del buffer.

Il prezzo del Brent è sceso del 17% nel terzo trimestre e del 9% a settembre, il suo più grande calo mensile da novembre 2022, in parte a causa delle revisioni al ribasso delle prospettive di crescita della domanda globale dell'OPEC. Il West Texas Intermediate è sceso del 16% nel trimestre e del 7% nel mese.

“Gli Stati Uniti hanno una produzione così elevata che è un cuscinetto strategico - ha affermato Dan Pickering, responsabile degli investimenti presso Pickering Energy Partners - penso che l'equazione domanda e offerta sia invariata, anche se i rischi dell'equazione domanda e offerta stanno cambiando”.

Mentre il petrolio potrebbe trarre un certo sostegno immediato dal conflitto in via di sviluppo in Medio Oriente, è improbabile che spinga gli operatori statunitensi ad aumentare rapidamente la produzione, hanno affermato Pickering e altri dirigenti delle aziende specializzate in shale oil; la cautela è elevata poiché l'OPEC+ prevede di aggiungere altri 180.000 barili al giorno al mercato globale a dicembre, e alcuni analisti hanno affermato che la mancanza di conformità da parte dei membri che stanno producendo in eccesso potrebbe spingere l'Arabia Saudita e altri ad aumentare la produzione ancora più rapidamente da dicembre: "È troppo presto per valutare questi eventi rispetto alle azioni che l'OPEC potrebbe o meno intraprendere per influenzare l’offerta - ha affermato Michael Oestmann, CEO di Tall City Exploration - è mprobabile che ciò incentivi le trivellazioni o provochi qualsiasi cambiamento nei piani aziendali”.

L'OPEC+ sta attualmente tagliando la produzione di un totale di 5,86 milioni di barili al giorno, ovvero circa il 5,7% della domanda globale.

Gli analisti della società di consulenza Wood Mackenzie prevedono prezzi del Brent più alti per ottobre a 81 dollari per barile ed hanno sottolineato he questa previsione potrebbe essere rivista al rialzo o al ribasso a seconda che si eviti o meno l'escalation in Medio Oriente.


Fonte Reuters


Abbonamenti
per i segnali operativi
Commodity Report
Rispetto a chi fornisce i soliti "segnali di trading", CommoditiesTrading è l'unica ad offrirti un servizio unico e molto vantaggioso: IL COMMODITY ... leggi tutto

Questo sito non costituisce un’offerta o un impegno o un consiglio od una raccomandazione per l’acquisto di valori mobiliari. Le informazioni contenute in questo sito sono puramente indicative. In nessun caso COMMODITIES TRADING è responsabile dei danni che possono derivare dall’uso delle informazioni contenute in questo sito.

Le performance passate hanno molte limitazioni. Nessuna informazione nel sito vuol fare intendere che in futuro si potranno ottenere gli stessi profitti o perdite potenziali. Risultati completamente differenti da quelli presentati possono derivare ad esempio da modifiche strutturali del mercato, movimenti puntuali esplosivi e incontrollati del mercato, errori di sovradattamento del sistema ai dati. Le performance passate non sono indicazione né garanzia di performance future.

Il trading nei Futures è un’attività di investimento ad alto rischio per la quale è possibile perdere anche più del capitale depositato sul conto di trading. Entrando in questo sito si conferma di essere consapevoli dei rischi associati all’investimento in Futures.

La legge di riferimento per le informazioni contenute in questo sito è quella italiana. Eventuali persone che intendono utilizzare i nostri software dovranno verificare in autonomia e sotto la propria responsabilità le norme locali.
Tutti i diritti sono riservati © COMMODITIESTRADING ( è una divisione di Trading Media Company SRL ) - Aggiorna le preferenze cookies
Sito web realizzato da NapoliWeb S.r.l. | Web Agency Napoli