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Petrolio: la EIA riduce le stime sulla domanda 2025



La Redazione Articolo pubblicato il 10/10/2024 09:00:00
La riduzione delle stime riflette il calo delle importazioni e dell’attività delle raffinerie in Cina, il principale acquirente di greggio nei mercati internazionali, ha affermato l'EIA.


La crescita della domanda di petrolio negli USA ed a livello globale non sarà in linea, nel 2025, alle precedenti previsioni e questo a causa dell'indebolimento dell'attività economica in Cina e Nord America, ha affermato martedì l'Energy Information Administration (EIA) degli Stati Uniti; nel dettaglio, le stime EIA indicano che la domanda mondiale di petrolio crescerà di 1,2 milioni di barili al giorno fino a 104,3 milioni di barili al giorno il prossimo anno, circa 300.000 barili al giorno in meno rispetto alle previsioni precedenti, ha affermato l’EIA mentre, in riferimento all’anno in corso, i tecnici dell’agenzia prevedono una richiesta a 103,1 milioni di barili giornalieri , ovvero 20.000 barili in meno rispetto alla precedente previsione.




Grafico Tradingview

La riduzione delle stime riflette il calo delle importazioni e dell’attività delle raffinerie in Cina, il principale acquirente di greggio nei mercati internazionali, ha affermato l'EIA. I tagli alle previsioni per l'anno prossimo sono dovuti alle preoccupazioni di indebolimento della produzione industriale e della crescita manifatturiera negli Stati Uniti e in Canada, ha affermato l'agenzia.

L'EIA prevede che la domanda di petrolio degli Stati Uniti salirà a 20,5 milioni di barili al giorno l'anno prossimo, in calo rispetto alla precedente previsione di 20,6 milioni di barili; la domanda prevista per il 2024 negli Stati Uniti è rimasta invariata a 20,3 milioni di barili giornalieri, secondo il rapporto dell’EIA.

La Energy Information Administration, la OPEC e la International Energy Agency hanno fornito stime molto distanti tra loro, in merito all’aumento della richiesta di greggio e questo a causa della differenza di visione in relazione alla Cina ed al percorso di transizione energetica.  La International Energy Agency prevede che la domanda di petrolio crescerà di 950.000 barili giornalieri l'anno prossimo, mentre l'ultima stima OPEC è di un balzo di 1,74 milioni di barili giornalieri.

Le tre realtà di settore si mostrano in disaccordo anche per quanto concerne il 2024: la EIA indica una crescita della domanda globale di petrolio a 940.000 barili al giorno nel 2024, l'IEA la fissa a 900.000 barili al giorno, mentre l'OPEC prevede una crescita di poco più di 2 milioni di barili al giorno.

Sempre la EIA prevede che la produzione di petrolio degli Stati Uniti - attualmente il maggior produttore su base globale - si attesterà ad una media di 13,22 milioni di barili di greggio nel 2024, in lieve calo rispetto alla precedente stima di 13,25 milioni.  In riferimento al 2025, la EIA attende una produzione media di 13,54 milioni di barili giornalieri, l’1% in meno rispetto alla precedente stima di 13,67 milioni di barili giornalieri.

L'EIA ha anche abbassato le sue previsioni sui prezzi del petrolio: ora prevede che il greggio statunitense raggiungerà una media di circa 76,91 dollari al barile nel 2024, un taglio del 2,4% rispetto alle previsioni precedenti, mentre i prezzi del Brent dovrebbero attestarsi in media a 80,89 dollari al barile quest'anno, il 2,3% in meno rispetto alle previsioni precedenti.


Fonte Reuters



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