Insieme alle energie rinnovabili, l’Italia ritiene che il nucleare potrebbe giocare un ruolo di rilievo nel raggiungimento dell’obiettivo che prevede zero emissioni nette del Paese entro il 2050, ha detto domenica il ministro dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin.
L’energia nucleare è una questione controversa in Italia, dove le centrali nucleari sono state bandite dopo che gli italiani hanno votato in un referendum del 2011 contro una legge per un programma nucleare nazionale.
Pichetto, che guiderà i negoziati tra i ministri dell'Energia dei paesi del G7 che inizieranno lunedì a Torino, ha affermato che l'energia nucleare permetterà all'Italia di proteggere l'ambiente, ma anche di raggiungere la completa indipendenza sul fronte energetico.
"Un contributo dell'energia nucleare nel nostro mix energetico aiuterebbe molto l'Italia a raggiungere l'obiettivo di zero emissioni entro il 2050", ha affermato Pichetto in un evento prima della riunione del G7 sull'energia.
La questione rischia anche di creare divisioni nei colloqui con gli altri paesi del G7, hanno detto fonti diplomatiche italiane, aggiungendo che la Germania sta resistendo alla spinta dell’Italia per concordare un ampio sostegno all’energia nucleare come transizione dai combustibili fossili.
Durante l’evento, Pichetto ha espresso sostegno allo sviluppo dei cosiddetti piccoli reattori nucleari, che secondo i sostenitori potrebbero ridurre i costi e aiutare a decarbonizzare settori altamente inquinanti come la produzione di acciaio.
Domenica il ministero dell’Energia ha annunciato che l’Italia aderirà ad un’alleanza industriale europea per sviluppare tali reattori.
Parlando degli sforzi nazionali per la decarbonizzazione, Pichetto ha affermato che l’Italia è pronta ad anticipare la scadenza per la chiusura degli impianti a carbone come un modo per convincere gli altri partner del G7 – Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Canada e Giappone – a concordare una data definitiva entro la quale eliminare il combustibile fossile più inquinante
L’Italia, che quest’anno guida la presidenza di turno del G7, prevede attualmente di spegnere le centrali a carbone entro il 2025, ad eccezione dell’isola della Sardegna, per la quale la scadenza è il 2028.
Fonte Reuters