I prezzi dello Zucchero si confermano a livelli estremamente elevati con gli investitori che cavalcano l’onda delle news relative ad un mercato che sarà destinato ad essere contraddistinto da un’offerta ridotta. Gli ultimi dati diffusi dalla International Sugar Organization (ISO) parlano di un calo della produzione 2023 - 2024 pari all’1,2% a 174,8 milioni di tonnellate in un contesto che vedrà il mercato caratterizzato da un deficit di offerta di circa 2 milioni di tonnellate; altri commercianti di zucchero come Alveanprevedono una carenza di offerta ancor maggiore che potrebbe raggiungere quota 5,4 milioni di tonnellate.
A sostenere i prezzi dello zucchero è anche la possibilità che l’India, secondo maggior produttore mondiale dopo il Brasile, potrebbe vietare le esortazioni del dolcificante a causa delle ingenti piogge che hanno abbattuto il raccolto del paese. In precedenza, il governo indiano ha autorizzato esportazioni per 6,1 milioni di tonnellate nel corso della stagione 2022 - 2023 dopo aver stabilito un vero e proprio record nella stagione 2021 - 2022, quando venne autorizzato l’export di oltre 11 milioni di tonnellate di dolcificante. I numeri citati in precedenza difficilmente si ripeteranno nella stagione attuale, in quanto la India's Sugar Mills Association (ISMA) ha previsto che la produzione indiana di zucchero nella stagione 2023 - 2024 diminuirà del 3,4% a 31,68 milioni di tonnellate. Positive, per i prezzi, anche le notizie in arrivo dalla Thailandia, terzo produttore mondiale, dove la Thai Sugar Millers Corp ha previsto un calo della produzione pari al 18% ad un totale di 9 milioni di tonnellate a causa del protrarsi della siccità in loco. Ancor più pesante la stima formulata da Czarnicow (colosso nel commercio dello zucchero) i cui analisti indicano un calo della produzione thailandese pari al 31% ad un totale di 7,4 milioni di tonnellate, volume più basso degli ultimi 17 anni. Un fattore rialzista per lo zucchero è la presenza di El Nino, modello climatico che tipicamente induce forti piogge in Brasile e siccità in India, impattando negativamente sulla produzione di zucchero: una situazione simile si palesò nel 2015 e nel 2016, quando la presenza di El Nino si tradusse in una forte siccità nella regione asiatica con la conseguente impennata deprezzi dello zucchero sulla piazza globale.