I prezzi dello zucchero hanno terminato la sessione di ieri in crescita del 2% a quota 22,39 USd/lb, sostenuti dalla possibilità che gli USA riducano le importazioni di dolcificante dal Messico, un intervento caldeggiato dai produttori di zucchero a stelle e strisce.
L’American Sugar Coalition ha chiesto al governo degli Stati Uniti di ridurre del 44% la quantità di zucchero che il Messico può inviare negli Stati Uniti, il che probabilmente aumenterebbe i prezzi e costringerebbe gli Stati Uniti ad acquistare zucchero da altri paesi, intaccando ulteriormente le già scarse scorte globali di zucchero.
La produzione in calo dell’India (secondo maggior produttore su base globale) si propone come un altro fattore rialzista nel mercato dello zucchero, con la ISMA (India Sugar Mills Association) che riporta un calo dell’output indiano nel periodo che va da ottobre a marzo pari allo 0,7% ad un totale di 28,1 milioni di tonnellate su base annua, una condizione imputabile alle piogge monsoniche particolarmente scarse.
Nel mese di ottobre, l’India ha esteso le restrizioni sulle esportazioni di zucchero dal 31 ottobre fino a nuovo avviso nel tentativo di mantenere adeguate forniture interne. L’India ha consentito ai produttori di esportare solo 6,1 milioni di tonnellate di zucchero durante la stagione 2022/23 terminata il 30 settembre contro un record di 11,1 milioni di tonnellate nella stagione precedente. Unica notizia negativa per i prezzi è il previsto aumento della produzione di canna da zucchero (sempre in India) nella stagione attuale, tuttavia, per sapere se questo avrà un effettivo impatto sulle quotazioni del dolcificante sarà necessario conoscere quanta canna da zucchero verrà evita verso la produzione di etanolo.
La maggiore produzione di zucchero in Brasile è ribassista per i prezzi dello zucchero. Unica ha riferito il 12 marzo che la produzione di zucchero del Brasile nel Centro-Sud nella seconda metà di febbraio è stata di 16.000 tonnellate, in aumento rispetto all’anno precedente e, inoltre, la produzione di zucchero brasiliano finora nella campagna di commercializzazione 2023-24 è aumentata del 26% su base annua a quota 42,8 milioni di tonnellate. Unica ha inoltre affermato di aspettarsi che 28 stabilimenti del Centro-Sud riprendano la produzione nella prima metà di marzo dopo la pausa fuori stagione, un dato superiore al dato di 10 stabilimenti che avevano riaperto lo stesso periodo un anno prima.
Fonte Barchart