Nel 2024 le coltivazioni di canna da zucchero del Brasile sono state attinte da siccità intense ed incendi, ma le tanto attese piogge sono arrivate e con ben 30 giorni di anticipo, un evento che potrebbe tradursi in una pressione ribassista sui prezzi del dolcificante nel corso del 2025: “Le piogge nei campi di canna da zucchero del Centro-Sud sono arrivate ad ottobre con 30 giorni di anticipo. E questa bassa stagione più piovosa consentirà il recupero del raccolto che verrà raccolto ad aprile dopo la siccità di quest'anno. La macinazione aumenterà da 592 milioni di tonnellate nel 2024/25 a 608 milioni nel prossimo ciclo", sottolinea l'analista di Safras & Mercado, Maurício Muruci che evidenzia la possibilità di un calo dei prezzi dello zucchero sulla piazza globale sino a 19,5 centesimi di dollaro per libbra nel corso del primo trimestre 2025 a fronte degli attuali 21 centesimi.
Grafico Tradingview
L’ipotesi di Muruci non trova conferma nell’analisi di Lucas Brunetti (Itaú BBA) che sottolinea come sia necessario avere informazioni più precise sull’entità del raccolto brasiliano prima di poter formulare ipotesi attendibili; in questo contesto, in assenza di notizie di rilievo, i prezzi sulla piazza di New York potrebbero rimanere in un trading range compreso tra 21 e 22 centesimi di dollaro per libbra.
Oltre alle attese performance del raccolto di zucchero in Brasile, anche altri grandi produttori hanno buone prospettive di produzione, rafforzando le prospettive ribassiste per lo zucchero, sottolinea l'analista di Safras.
In Asia, la stagione delle piogge si è prolungata oltre il normale, il che ha favorito la qualità della canna da zucchero in alcune zone dell'India e della Thailandia: "C'è anche l'aspettativa di un aumento dell'offerta in Cina, che non è un grande produttore, ma potrebbe ridurre le sue importazioni con questa prospettiva favorevole e rafforzare la tendenza al ribasso dei prezzi", afferma Muruci.
In un altro importante polo di produzione di zucchero, l'Europa, quest'anno le condizioni meteorologiche hanno favorito le aree agricole in Francia, Russia e Ucraina. In considerazione di ciò, l'analista di Safras sottolinea che il surplus esportabile della regione, che ha chiuso il raccolto 2023/24 a 100 mila tonnellate, potrebbe aumentare a 300 mila nel ciclo successivo.
Un altro elemento importante per il mercato è il dato del surplus produttivo, le cui stime sono in crescita a partire dalla prima metà dell'anno. A maggio, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha previsto un surplus di 6,2 milioni di tonnellate per il 2024/25 aumentato a 7 milioni di tonnellate nel mese di novembre.
Fonte Reuters