Al termine della passata ottava i tecnici di Citi Research hanno rilasciato le loro previsioni per i prezzi del petrolio Brent nel 2024 e nel 2025, previsioni riviste a ribasso a causa dei pressanti timori relativi ad un possibile eccesso di offerta, anche se il report evidenzia come la tensione in Medio Oriente sia in grado di indurre un balzo delle quotazioni a breve termine.
Citi ha abbassato le previsioni di prezzo per il petrolio Brent ad una media di 74 dollari per barile (1 dollaro in meno rispetto alla precedente stima) e ad una media di 60 dollari per barile nel 2025 (10 dollari in meno rispetto alla stima precedente).
Le quotazioni del Brent hanno terminato gli scambi della passata settimana in crescita dell’1% a ridosso dei 78 dollari per barile, dopo una crescita del 4% nel corso della sessione, a causa dell’aumento della tensione in Medio Oriente, con USA e UK che hanno attaccato da cielo e mare alcuni obiettivi militari Houthi nello Yemen, un’azione che risulta una risposta agli attacchi del gruppo sostenuto dall’Iran alle navi nel Mar Rosso.
È probabile che i prezzi si mantengano intorno agli 80 dollari al barile nel 2024, ha mostrato un sondaggio Reuters, poiché gli analisti prevedevano che la debole crescita globale avrebbe limitato la domanda, mentre le tensioni geopolitiche potrebbero fornire supporto.
A novembre la OPEC+ ha concordato tagli volontari alla produzione per un totale di circa 2,2 milioni di barili al giorno per l’inizio di quest’anno, guidati dall’Arabia Saudita che ha mantenuto l’attuale taglio volontario, ma questo non ha impedito agli analisti di Citi di indicare un possibile surplus nel 2025, anche se i tagli verranno estesi nel tempo.
Fonte Reuters