Cosa potrebbe accadere al settore Energy statunitense se Donald Trump dovesse essere nuovamente eletto come presidente degli Stati Uniti? Esperti ed analisti sembrano concordare: molto probabilmente Trump tenterebbe di annullare gran parte del lavoro svolto dall’amministrazione Biden in termini di lotta al cambiamento climatico e, al contrario, verrebbero fortemente agevolati gli sforzi per aumentare la produzione di combustibili fossili.
GNL
Una nuova presidenza Trump probabilmente metterebbe rapidamente fine alla pausa temporanea sui nuovi permessi di esportazione di GNL che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha implementato quest’anno in attesa di una revisione del loro impatto ambientale ed economico. Gli Stati Uniti sono diventati il principale esportatore mondiale di gas superraffreddato dopo che l’invasione russa dell’Ucraina ha portato gli alleati statunitensi a cercare alternative al gas naturale russo, un vantaggio per gli sviluppatori di gas ma una preoccupazione per i sostenitori del clima e dell’ambiente.
Metano e tasse
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca si tradurrebbe nel tentativo di eliminare una nuova norma dell’Environmental Protection Agency per addebitare all’industria del petrolio e del gas una tassa di 900-1.500 dollari per tonnellata per le emissioni di metano. La misura è stata adottata come un modo per ridurre le emissioni del potente gas serra, ma incontra una forte resistenza da parte dei trivellatori e delle società di gasdotti preoccupati che possa danneggiare i loro profitti.
Perforazioni in aumento
Una seconda amministrazione Trump probabilmente tenderebbe a revisionare il programma quinquennale redatto dal Dipartimento degli interni degli Stati Uniti con l’obiettivo di aumentare la dimensione e la portata delle aste di trivellazione offshore aventi come target petrolio e gas e, se i repubblicani controlleranno il Congresso dopo le elezioni di novembre, una seconda amministrazione Trump potrebbe anche muoversi per vendere più terreni federali agli stati che vogliono incrementare l’estrazione di minerali, petrolio e gas.
Fuga da Parigi
La campagna di Trump ha promesso di far uscire ancora una volta gli Stati Uniti da un patto internazionale per combattere il cambiamento climatico. Trump ha ritirato gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi durante il suo primo mandato, ma Biden ha rapidamente invertito la mossa dopo essere stato eletto e da allora ha tentato di ripristinare la credibilità e la leadership degli Stati Uniti negli sforzi globali sul clima.
Veicoli elettrici
Una nuova presidenza Trump probabilmente ordinerebbe all’Environmental Protection Agency di rivedere gli standard di efficienza dei veicoli progettati per spingere le case automobilistiche a passare più rapidamente alla produzione di auto e camion alimentati a batteria in questo decennio.
Inflazione e clima
Heritage Foundation ed America First Policy Institute stanno anche esaminando i modi in cui Trump potrebbe eliminare le agevolazioni fiscali nella legislazione sul clima di Biden da circa 400 miliardi di dollari (IRA) in modo che il denaro possa essere utilizzato per altri scopi come finanziare estensioni dei tagli fiscali e posti di lavoro. La legge scadrà nel 2025, ma il raggiungimento di tale obiettivo dipenderà dal fatto che i repubblicani controllino sia la Camera che il Senato dopo le elezioni di novembre, e se siano disposti a eliminare i sussidi di cui beneficiano principalmente gli stati repubblicani.
Fonte Reuters